Giulia e Franz innamorati a Gorizia

Era una giornata di primavera del 1898 quando Giulia arrivò a Gorizia, la città dove avrebbe trascorso i prossimi mesi come istitutrice dei figli di una famiglia nobile. Giulia era una giovane donna di origini italiane, ma cresciuta a Vienna, dove aveva studiato lettere e lingue. Era curiosa di conoscere quella città che le avevano descritto come la "Nizza austriaca", per il suo clima mite e la sua eleganza.

Giulia si innamorò subito di Gorizia, dei suoi palazzi e delle sue piazze, delle sue chiese e dei suoi caffè. Le piaceva passeggiare lungo i viali alberati e ammirare il castello che dominava la città dall'alto¹. Le piaceva anche il lavoro che faceva, insegnando ai bambini la storia, la geografia e le lingue. Parlava fluentemente il tedesco, l'italiano e lo sloveno, le tre culture che si mescolavano a Gorizia.

Un giorno, mentre era al mercato coperto a comprare della frutta, Giulia incontrò un giovane ufficiale dell'esercito austriaco. Si chiamava Franz e aveva gli occhi azzurri e i capelli biondi. Era stato trasferito a Gorizia da poco e si occupava della difesa del confine con l'Italia. Giulia e Franz si piacquero subito e iniziarono a frequentarsi. Andavano spesso al caffè Centrale, dove si poteva leggere il giornale, ascoltare musica e chiacchierare con gli amici². Oppure si recavano al teatro Verdi, dove si rappresentavano opere e commedie. A volte facevano anche delle gite fuori città, visitando i paesi e i castelli della contea principesca di Gorizia e Gradisca⁴.

Giulia e Franz erano felici insieme, ma sapevano che il loro amore era fragile. Il clima politico in Europa si stava facendo sempre più teso e le tensioni tra l'Austria e l'Italia crescevano di giorno in giorno. Gorizia era una città al confine, ma anche una città confine, dove si respirava un'aria di irredentismo e di nazionalismo. Giulia sentiva di appartenere a due mondi diversi, quello italiano e quello austriaco, e non sapeva da che parte schierarsi. Franz invece era fedele alla sua patria e al suo imperatore, ma temeva che una guerra potesse scoppiare da un momento all'altro.

La guerra scoppiò nel 1914, quando l'arciduca Francesco Ferdinando fu assassinato a Sarajevo. L'Italia entrò in guerra nel 1915, schierandosi contro l'Austria. Gorizia divenne un campo di battaglia, dove si combatterono sanguinose battaglie tra le truppe italiane e quelle austriache. Il castello fu bombardato e distrutto¹. Il caffè Centrale fu chiuso e trasformato in ospedale militare². Il teatro Verdi fu danneggiato dai colpi d'artiglieria.

Giulia e Franz si persero di vista. Giulia dovette lasciare la casa dove lavorava come istitutrice e rifugiarsi in un convento. Franz fu mandato al fronte sul monte Sabotino, dove affrontò gli assalti degli italiani. Non si scrissero mai, perché non sapevano dove fossero l'uno e l'altra. Non si rividero mai più.

La guerra finì nel 1918, con la vittoria dell'Italia. Gorizia fu annessa all'Italia e cambiò il suo nome in Gorizia italiana. La città era cambiata profondamente, segnata dalle ferite della guerra. Molti abitanti se ne andarono, altri arrivarono da altre parti d'Italia. La cultura austriaca scomparve quasi del tutto.

Giulia tornò a Vienna, dove riprese a insegnare. Non si sposò mai e non dimenticò mai Franz. Franz morì sul Sabotino, colpito da una granata. Non seppe mai che Giulia era ancora viva e che lo amava ancora.

Origine: conversazione con Bing, 27/8/2023

(1) Alla scoperta di Gorizia, ieri "Nizza austriaca" oggi enigmatica città .... https://ritaglidiviaggio.it/2020/05/13/friuli-venezia-giulia-cosa-vedere-a-gorizia/.

(2) Gorizia in "Dizionario di Storia" - Treccani. https://www.treccani.it/enciclopedia/gorizia_%28Dizionario-di-Storia%29/.

(3) Contea Principesca di Gorizia e Gradisca - Wikipedia. https://it.wikipedia.org/wiki/Contea_Principesca_di_Gorizia_e_Gradisca.

(4) Gorizia | Cosa fare e vedere a Gorizia - 10Cose.it. https://www.10cose.it/gorizia/cosa-vedere-gorizia.

La foto è di Beny Kosic

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