Il Commissariato di frontiera indaga; Elena De Vecchi ce lo racconta, tra realtà e finzione



Si dice a volte che la realtà supera la fantasia. Credo proprio che per quanto riguarda la situazione di criticità strutturale degli uffici di polizia Elena De Vecchi ci sia andata molto vicino, nel descrivere lo scarno inventario degli arredi che compongono gli uffici di polizia. E non solo quello ubicato nel quartiere Montesanto a Gorizia, in cui lavorano i protagonisti dei suoi primi romanzi gialli Stanca morta e Papir. Ovvero, l’ispettore Kaucich, il capo dell’anticrimine di Nova Gorica Devetak,  l’assistente Zingerle, l’agente Bregant, ed il sovraintendente Casertano. Personaggi la cui storia si incrocia con i protagonisti don Miro e la sua perpetua Dragica,  Marilù, la misteriosa Chantal , Vijola, ed il fante austroungarico Isidoro che scriveva a casa dal maledetto fronte orientale.

Incontriamo Giorgio Mosetti ed i suoi personaggi nelle vie della città

Di Lia Gregoretti

Secondo incontro per l'iniziativa di questo blog "Incontri, racconti e luoghi", mercoledì 17 gennaio alle 17.30 alla sala Dora Bassi di via Garibaldi a Gorizia. Protagonista sarà Giorgio Mosetti, del cui sorriso quasi imbarazzato di fronte ai riconoscimenti che riceve, e che cerca di nascondere dietro un ciuffo ribelle, abbiamo già avuto un'anteprima la scorsa settimana, come introduzione all'incontro con Emilio Rigatti.