A giugno, tuttavia, l’argomento piante ed erbe ritorna prepotentemente d’attualità, perché connesso al solstizio d’estate. E allora parliamone. Ci sono erbe dalle proprieta’ medicamentose e persino “magiche”, erbe straordinarie i cui principi attivi raggiungono il massimo potere proprio in queste settimane. per cui preparare il mazzetto di San Giovanni e appenderlo all’uscio di casa scaccia il malocchio e porta fortuna e benessere , oppure messo sotto il cuscino si dice faccia fare sogni premonitori; ecco pertanto l’elenco delle erbe che non possono mancare: Iperico ( potente capacita’ guaritrici) Salvia (Stimola bei sogni e fantasia) Artemisia (erba della salute) Rosmarino (Scaccia Diavoli aiuta a combattere magia nera e odio) Lavanda (qualità protettive aiuta a vincere blocchi emotivi, concilia il sonno ) Menta (purezza e virtu’) Sedum (cura piaghe e ustioni) Felce (allontana malumori e migliora bilancio familiare) Basilico (spesso materializzato in forma di folletto ,e i draghi lo usano come protezione ) Ruta (erba contro la paura, cura ipertensione e coliche) Gelsomino (stimola mente e chiarezza di pensiero) Borragine (qualità stimolanti per sistema immunitario). Insomma, chi più ne ha più ne metta. Ma al di là di ogni supposto beneficio, una cosa è certa. L’elenco delle piante officinali approvato dal Ministero della salute ed aggiornato circa 10 anni fa è decisamente lungo, perché le erbe medicinali rappresentano la più antica forma di terapia e ciascuna di essa svolge azioni benefiche e salutari per l’organismo. Ciò in quanto hanno un particolare contenuto di principi attivi da cui deriva un possibile impiego terapeutico.
Questo mese di giugno, appena iniziato, è un mese molto importante per la coltivazione. Perchè è spesso rilevante il periodo di raccolta, ciò in quanto molte piante officinali hanno un tempo balsamico determinato, ovvero il periodo in cui la presenza di principi attivi è maggiore e può essere variabile a seconda delle condizioni pedoclimatiche.
“L’erbario del solstizio estivo: la saggezza delle erbarie” è l’argomento amato da Sibilla Pinocchio. Perché le piante sono il simbolo del sapere che radica nella Madre Terra, ci ha spiegato, e le piante del mazzo di San Giovanni ne sono la sintesi. Per sapere tutto sulle tradizioni del solstizio estivo e sulle donne che raccoglievano le erbe per curare, nutrire e proteggere, dagli archetipi delle fiabe ai rimedi della nonna, ci incontreremo con Sibilla giovedì 10 giugno, alle 18, nella sala vetri del Museo di Borgo Colmello a Farra d’Isonzo. Tenuto conto delle disposizioni vigenti connesse all’emergenza epidemiologica ed il numero di posti limitati (45) è necessaria la prenotazione inviando un messaggio al numero 393 975 0067, indicando nome e cognome.