Ho conosciuto Fosca
D’Agostino una calda mattina di inizio luglio. Mi è venuta a trovare dopo un
primo contatto via messenger. Il Blog Vado a vivere a Gorizia e gli incontri che vengono organizzati in sala Bassi stanno dando i loro frutti, ovvero sta emergendo la ricchezza intellettuale di questa nostra terra. Fosca ci teneva a presentarci e parlarmi della sua opera
prima “La terra di sopra” ambientata a Gorizia nel 1499, proprio durante
l’invasione turca.
Mutuando il titolo di un programma televisivo di successo, vorrei proprio che Gorizia fosse considerata, di nuovo, città d'eccellenza del bel vivere: una città a misura d'uomo. Una città, insomma, dove si va a vivere con piacere. Per non parlare, poi, del suo territorio, ricchissimo di storia, tradizioni, luoghi bellissimi da scoprire.
In vino veritas: ovvero il vino dei poeti
Emilio Rigatti li ha
definiti gli alchimisti delle colline. Per me, ognuno di loro – anche se questo
può essere facilmente prevedibile in un piccolo territorio come Gorizia – è
legato ad un piacevole ricordo. In alcuni casi la memoria mi riporta addirittura
a fatti e momenti che risalgono alla mia infanzia ed adolescenza. Sono i
vignaioli di Oslavia. Quello sparuto gruppo di poeti visionari che hanno
creduto in un sogno: quello di realizzare il “vino vero”.
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