La giornata è iniziata nel migliore dei modi: ho dormito benissimo. Quando ho guardato l’orologio erano già le otto passate, ma non avevo nessuna fretta di alzarmi. Mi sono goduta quel momento sospeso, telefono alla mano, e ho cercato il link del nuovo episodio del podcast, salito su YouTube nella notte. Poi via, il post su Facebook per annunciarlo e, subito dopo, il messaggio agli amici su WhatsApp — ormai è una piccola tradizione mattutina, e stamattina mi ha fatto ridere Romano che, scherzando, ha preannunciato imminenti proteste dalla redazione di Vita nei campi.
Insomma: umore ottimo, cielo chiaro, e una voglia matta di condividere qualcosa di bello.
Prima di uscire per andare alla drogheria di Cormons — che, dopo la mia lunga latitanza, mi ha fatto trovare un messaggio con uno sconto del 20% quasi come un “torna presto!” — ho deciso di scrivervi questo post. Perché c’è una cosa che mi sta a cuore, una cosa da segnare subito in agenda.
L’8 dicembre. Ore 18.30. Sala Incontro di San Rocco.
Sì, è vero: l’8 dicembre è il mio compleanno. E quest’anno ho deciso di festeggiarlo in modo decisamente atipico. I 60 li avevo celebrati con una super mega festa, i 70 sono capitati in pieno Covid e sono volati via quasi in sordina… e a dire il vero non so dove sarò agli 80. Quindi i 75 meritano un segno, un gesto, qualcosa che resti.
E allora ho scelto di farmi — e farvi — un regalo speciale.
Ieri sera ho finito la sinossi di uno spettacolo, anzi: di un monologo teatrale che completa il libretto di scena di un progetto a cui tengo da morire. Il titolo è tenerissimo, e forse racconta già tutto:
Antonio Bonne
Un uomo perbene
Cronaca di un sindaco dimenticato
Raccontata dalla moglie Petronilla
(interpretata da Lucia Calandra, che darà voce e cuore a questa storia).
Non vi anticipo altro, perché certi racconti hanno bisogno della loro magia.
Posso solo dire questo: Gorizia mi ha dato moltissimo. È stata, per me, una madre severa e generosa, una città che ti insegna la storia solo camminando per strada, guardando i muri, ascoltando gli anziani. E quando un luogo ti dà così tanto, senti — nel profondo — il bisogno di restituire qualcosa. Anche un piccolo frammento. Anche una storia dimenticata che merita di essere riascoltata.
Ed è quello che voglio fare l’8 dicembre: regalare a Gorizia un pezzo della sua memoria.
Segnatelo in agenda, amici: Lunedì 8 dicembre, ore 18.30, Sala Incontro San Rocco.
Vi aspetto con gioia e — lasciatemelo dire — con un filo d’emozione. Buona domenica a tutti.

ci sarò senz'altro!!
RispondiEliminaPoliedrica Marilisa riesci sempre a stupire 😘
RispondiEliminaCi saro’
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