Buon anno Gorizia! Ce lo augura Mitteldream con le sue splendide foto

Se un giorno un sindaco o un assessore al turismo mi chiedesse consiglio su come sintetizzare l’immagine di Gorizia in poche righe non avrei alcun dubbio: gli consiglierei di invitare in città Fabrizio Caramagna, i cui aforismi spopolano sul web. Alcuni comuni italiani hanno pensato alle frasi di Fabrizio Caramagna per allestire murales, scalinate e pannelli artistici. Un’operazione di marketing di sicuro impatto. Utilizzando diverse forme “visive”, lo hanno fatto tra gli altri i comuni di Castro (Puglia), Tufara (Molise) e Rodi Garganico (Puglia).

Leggere un aforisma, ci dice Caramagna, è scoprire che il nostro non detto è, in realtà, dicibile. E’ scoprire che ciò che giaceva indistinto dentro di noi può prendere forma e venire alla luce. Ed è proprio questo di cui Gorizia avrebbe bisogno. Perché mutuando le sue stesse parole, se fotografare significa “scrivere la luce”, io fotografo le parole… cerco di inserire la luce, la luminosità in ogni frase che scrivo… Scrivo nel buio per cercare la luce…

Per fortuna in fatto di luce scritta Mitteldream non si risparmia e non passa giorno senza che questi geni dell’immagine non pubblichino scatti che fanno sorgere d’impeto e d’istinto la domanda: ma davvero la nostra città è così bella? Domanda legittima perché, purtroppo, l’abitudine ci porta a vedere solo quello che vogliamo vedere o che ci aspettiamo di vedere o che ci è più comodo vedere. Ciò implica che non vediamo neanche più quello che siamo troppo abituati a vedere: solo vedendo e guardando possiamo stabilire il nostro posto nel mondo che ci circonda. Perché vedere significa percepire stimoli esterni attraverso l’organo della vista, è un atto per cui in un ambiente illuminato basta avere gli occhi aperti per rendersi conto, prendere coscienza e rendersi responsabili di ciò che ci circonda, mentre guardare significa rivolgere lo sguardo, fissare con intenzione, esaminare. Insomma Mitteldream ci fa vedere ciò che non possiamo non guardare. E ciò che ci svela è una città bellissima, forse non ricca dal punto di vista economico (situazione peraltro condivisa a livello nazionale) ma certamente ricca dal punto di vista storico, naturalistico ed architettonico.

E’ bello pensare (e raccontare) che un gruppo di amici, amanti della fotografia) decidono di mettersi assieme per mostrare (condividendole on line) le bellezze del territorio attraverso le immagini. Com’è nata l’idea dell’associazione, l’organizzazione dei raduni che più di ogni altra modalità consente a tutti i soci di esprimersi al meglio, ce l’ha raccontata l’eclettica presidente dell’associazione Alida Cantarut in un pomeriggio di dicembre, sprofondate in poltrona, mentre sorseggiavamo un brodo di giuggiole. Ci vuole veramente tanta passione per la fotografia e per Gorizia, per riuscire nell’intento che Mitteldream sta dimostrando di giorno in giorno. Nessuna ambizione peraltro di organizzare corsi per il perfezionamento della tecnica, ma cogliere l’occasione degli eventi cittadini: E’ storia, la Fiera di Sant’Andrea, Gusti di frontiera, parchi e giardini, il mercato di via Boccaccio, per rivelare o svelare ai cittadini, permanenti o temporanei (i turisti) quali essi siano, ciò che non siamo più abituati a guardare perché vediamo ogni giorno. E ciò che va apprezzato, in modo particolare, è che i soci dell’associazione Mitteldream il cui nome intero è Mitterldream-Artegorizia non fotografano soltanto per il piacere di farlo e condividere i loro scatti online. Infatti, la maggior parte delle volte, le fotografie diventano pretesto per una collettiva. Com’è stato nel caso del mercato coperto cittadino, alcuni anni fa o, più recentemente, la mostra che ha fatto seguito alla collaborazione con il CSM e che è stata esposta in occasione dell’ultima edizione di E’ Storia, quest’anno dedicata alla “follia” nelle sue diverse accezioni. Allo stato attuale l’associazione non dispone ancora di un sito internet, (anche se ha già registrato il dominio) ma le bellissime foto dei soci (e non solo) vengono condivise attraverso gli account di Facebook e di Instagram che, allo stato attuale, continuano ad essere il sistema più facile di condivisione di testi ed immagini.

La bellissima foto di Arianna Simcic ci mostra un castello, simbolo della città, avvolto nella nebbia. E' questa l'ultima immagine pubblicata sulla pagina Facebook di Mitteldream prima della fine dell'anno. Questo scatto rappresenta simbolicamente (almeno per me) l'essenza stessa di questa città, che non ama svelarsi subito di primo acchito ma soltanto a chi la sa guardare con occhi innamorati. Perchè chi ama accetta nell'altro vizi e virtù. Sotto la sua coltre di discrezione c'è una bellezza nascosta, nelle sue strade, nei suoi vicoli, nei suoi giardini e nei suoi palazzi che Mitteldream ci sta svelando di giorno in giorno. Il consiglio, quindi, è di iscriversi alla pagina (pubblica) di Facebook per scoprire, com'è successo a me, che vivere a Gorizia è un sogno che molti vorrebbero veder realizzato.

L'associazione Mitteldream-ArteGorizia, che attualmente conta più di 70 soci, è stata fondata da un gruppo di amici, tra i quali, oltre ad Alida Cantarut, Emanuele Musulin e Flavio Chianese. Ora, assieme al vice Giuseppe Amoruso e al direttivo, il si sta andando avanti a grandi passi. Alida ci ha raccontato, infatti, delle numerose iniziative in programma che terranno conto anche della collaborazione avviata con le associazioni di volontariato presenti sul territorio.

2 commenti:

  1. Sono sul pezzo direi, oggi il mondo comunicativo è immagine.... Per certi versi, purtroppo, dico io, che invece amo scrivere, ma la lettura al tempo dei social rivoluziona a sua volta il modo di scrivere, e così, senza accorgersene, i tempi cambiano...

    RispondiElimina
  2. Come vedi, anch'io continuo a farlo! :)

    RispondiElimina