Rocco Ceselin: il fotografo di Hollywood


Se c’è un film che, più di ogni altro, per me significa America è quello diretto ed interpretato da Clint Eastwood: “I ponti di Madison County” tratto dall’omonimo romanzo del 1992 di Robert James Waller e che Eastwood ha permeato di sensualità e tenerezza. Romanzo e film hanno presentato un’America rurale capace di affascinare, tanto quanto amavamo, da bambini, le torte che Nonna Papera preparava per i nipotini Qui Quo e Qua.
Un’America quindi dal sapore dolce di torta di mele che Eastwood ha confezionato, certamente consapevole del fascino di una storia vissuta in “a long summer afternoon”. Frase definita da Henry James come foneticamente straordinaria. Per chi non la conoscesse, libro e film narrano la storia di una donna sposata che vive nella Contea di Madison (Iowa) negli anni sessanta e della relazione di questa, in una torrida estate, con un fotografo del National Geographic, in visita alla contea per un servizio fotografico sui celebri ponti coperti. Un paesaggio inconsueto ed una rivelazione, qualora ce ne fosse stato bisogno. Nel senso che la vera America non è quella dei grattacieli di New York o Los Angeles che abbiamo imparato a conoscere attraverso l’immagine che la cinematografia statunitense abitualmente propone; bensì quella che i fumetti di Nonna Papera ci avevano raccontato quand’eravamo piccoli e che oggi è magnificamente descritta nei romanzi di Kent Haruf. E alla mente mi ritorna ancora un viaggio fatto negli States alla fine degli anni ’70, in Greyhound da New York a San Francisco. Di ritorno a casa una chiacchierata con un collega che, come me, aveva utilizzato il periodo feriale per il primo viaggio Oltreoceano, aveva rivelato la scoperta di due mondi diversi. Non si può pensare, infatti, di aver visto l’America se non si attraversano in lungo ed in largo le sue sterminate pianure. Anche se, a dire il vero, mi manca da percorrere, come avrei voluto fare dopo aver visto il film “A Walk in the Woods” con l’instancabile Robert Redford, il sentiero degli Appalachi.
Un fotografo per professione, che peraltro in quanto a fascino non ha nulla da invidiare a Clint Eastwood è Rocco Ceselin, gradiscano, emigrato negli USA (San Francisco) nel 2001 e le cui foto sono state pubblicate su prestigiose riviste, dal Time a Marie Claire, a GQ, tanto per citarne alcune. Rocco è, come si suol dire, un uomo tutto d’un pezzo. Coerente al principio, imparato al tempo in cui praticava atletica, che costanza, sacrificio e disciplina portano a raggiungere la meta agognata, è la dimostrazione palese che creatività e senso estetico, tipico delle nostre genti, sono insiti nel nostro DNA. Insomma, Italian is better. Rocco, mettendo a frutto le sue conoscenze professionali (l’informatica) e le sue passioni (la fotografia) ha iniziato a lavorare come web designer con alcune aziende vinicole nella Napa Valley e a Sonoma e chi ha avuto modo di godere del piacevolissimo film “Sideways - In viaggio con Jack”, sa di che cosa stiamo parlando. Negli USA Rocco non soltanto è riuscito a coniugare le sue conoscenze; ma il suo amore per l’immagine catturata dall’obiettivo si è trasformata in un lavoro vero. E ciò, grazie alla preparazione acquisita con professionisti quali Jay Maisel e Sam Abell, due illustri fotografi americani del National Geographic. In America, comunque, non ci si ferma mai e dopo una serie di esperienze all’università di Los Angeles (UCLA Extension), il goriziano Rocco Ceselin ha iniziato la sua carriera di fotografo; dapprima sempre nel mondo dei vini, successivamente a Los Angeles come ritrattista., iniziando la collaborazione con la rivista ufficiale degli EMMY’s, con i ritratti dei cosiddetti “showrunners”, ovvero produttori e creatori di serie televisive, scrittori e registi, ma anche con gli Studios di Hollywood e la Dreamworks Animation, dove ha la possibilità di creare una serie di servizi fotografici di “lifestyle”. La fotografia commerciale ed editoriale è diventata quindi la sua specialità, dividendosi  tra Los Angeles e la Napa Valley. Ultimamente, peraltro, ha intrapreso un progetto personale sulla città di Los Angeles che cattura, attraverso gli scatti l’anima della città. 
Rocco Ceselin racconterà la sua esperienza americana, nell'ambito del ciclo di incontri "Saperi, viaggi ed esperienze" martedì 16 aprile, alle 18.30, in sala Dora Bassi.

7 commenti:

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