Devo ammettere che ci ho messo un bel po’ di tempo prima di capire la
differenza tra le diverse tipologie di pesce azzurro che popolano il nostro
mare Adriatico. Ma da quando ho iniziato ad apprezzare gusto e sapore delle
ricette della tradizione regionale ne sono diventata una consumatrice
compulsiva. Tanto da frequentare con cadenza quasi bisettimanale la pescheria
della mia città. Mi rifornisco alla pescheria da Michele in via Boccaccio a Gorizia. Perché gentilezza,
consigli e pesce fresco vengono elargiti in pari proporzione. E non sai quindi,
quando ci ritorni la seconda volta, il vero motivo della tua decisione.
Sopratutto in relazione al fatto che il negozietto lungo e stretto sta proprio
di fronte all’entrata secondaria del mercato cittadino, dove si trovano alcuni
banchi di pesce, prevalentemente proveniente dai pescatori di Grado.
Mutuando il titolo di un programma televisivo di successo, vorrei proprio che Gorizia fosse considerata, di nuovo, città d'eccellenza del bel vivere: una città a misura d'uomo. Una città, insomma, dove si va a vivere con piacere. Per non parlare, poi, del suo territorio, ricchissimo di storia, tradizioni, luoghi bellissimi da scoprire.
L'abbazia di Rosazzo ovvero un luogo dove andare e ritornare
Il chiostro è un luogo dove
la pace regna incontaminata. Ne ho visti tanti, in giro per l’Italia e anche
fuori, ma lo stato d’animo che ho provato tra le mura dell’abbazia di Rosazzo non
le ho mai provate altrove. Non c’è una stagione che più di un'altra sia
migliore per raggiungere questo luogo. Le colline qui attorno ogni mese
dell’anno riservano piacevoli sorprese. Toni giallo e ocra delle vigne
d’autunno, covoni di fieno, gerani fioriti sui davanzali e terrazze delle poche
case disseminate sul colle d’estate, un cielo così intensamente azzurro dipinto
dall’aria tersa di un gelido inverno. Il bianco del convento dei benedettini e
il grigio della pietra testimone del tempo.
Che questo posto conservi
una sua magia ne ho avuto la conferma nei giorni scorsi, quando ho consigliato
ad un gruppo di amici, ospiti della Casa del bambù, che provenivano da fuori regione di andarci. Tenuto conto
che si sarebbero venuti a trovare, giù per giù, sulla direttrice di Cividale.
Altra meta che avevo consigliato loro di raggiungere.
Lago di Bled: una piacevole escursione adesso che il confine è stato riaperto

Chi, invece, ama le località
turistiche e tutto ciò che esse offrono, rimarrà entusiasta del lago di Bled. Formatosi
in un’antica conca tettonica, il lago conserva ancor oggi alcune prerogative
legate alla sua origine, come le acque termali, fonte di benessere che vari hotel
della zona mettono a disposizione del turista. Il caratteristico isolotto posto
al centro del lago è la sua nota distintiva, ed è raggiungibile con le tipiche
barche a remi che effettuano il collegamento. Al centro dell’isola si trovano
la Chiesa della Madonna sul Lago e la Campana dei Desideri, legata ad una
antica leggenda. Il millenario Castello di Bled , che sovrasta il bacino
lacustre dall’alto della sponda nord, merita di essere visitato per scoprirne
la storia. Un percorso di circa 6 chilometri lungo il periplo del lago, da
percorrere a piedi o in bicicletta, permetterà di collezionare scorci
indimenticabili per i ricordi da portare a casa. I dintorni di Bled sono
costellati di incantevoli luoghi tutti da visitare, altopiani, grotte, cime
panoramiche, cascate ed una moltitudine di chiese e chiesette votive una più
bella dell’altra.
Guardando la mappa risulta
evidente che prima di arrivare a Bled l’autostrada consente di uscire a
Lubiana, capitale della Slovenia e città vivacissima dal punto di vista
culturale oltre che molto interessante dal punto di vista architettonico.
Per saperne di più: Link al sito informativo
A zonzo in città e regione: il castello di Gorizia
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