Di Lia Gregoretti
Secondo
incontro per l'iniziativa di questo blog "Incontri, racconti e luoghi",
mercoledì 17 gennaio alle 17.30 alla sala Dora Bassi di via Garibaldi a
Gorizia. Protagonista sarà Giorgio Mosetti, del cui sorriso quasi
imbarazzato di fronte ai riconoscimenti che riceve, e che cerca di
nascondere dietro un ciuffo ribelle, abbiamo già avuto un'anteprima la
scorsa settimana, come introduzione all'incontro con Emilio Rigatti.
Mosetti,
che di professione fa il geometra, è un gran viaggiatore. Non si sa se
anche lui, come certi suoi personaggi, detesti le gite domenicali fuori
porta, ma di sicuro viaggia tanto. Viaggia nell'intimo, proprio e degli
altri, costringendoli con una scrittura semplice e molto diretta a
seguirlo nell'esplorazione delle più sante e più becere inclinazioni
dell'animo umano. I suoi romanzi sono molto diversi uno dall'altro, è
palese la crescita dell'autore parallela a quella dell'uomo, sia per i
temi che per la consapevolezza del linguaggio usato.
Nelle
pagine di Mosetti si incontrano un po' tutte le figure umane: dal
bambino alle prese con un mondo di adulti, al narcisista patologico;
personaggi che spesso finiscono per trovare se stessi senza accorgersi
di esserne partiti alla ricerca, un coro in cui Mosetti inserisce qua e
là pezzettini di sé. Sullo sfondo invece le comparse tendono ad
appartenere ai "buoni" o ai "cattivi", stagliandosi come imprevisti o
probabilità sulla via dei personaggi, recitando "l'eterna lotta fra il
bene e il male" dove però il giudizio sul finale - ma finisce bene o
finisce male? - viene lasciato alla percezione e ai valori del lettore.
Tra le pagine, va detto, scorrono fiumi di ironia e sprazzi di cinismo.
A
fare da cornice a quasi tutti i romanzi, ovviamente, è la città di
Gorizia che, nelle sue strade e piazze sapientemente mappate tra le
righe, ri-orienta il lettore laddove la trama, attraverso i viaggi
emotivi degli interpreti, giustamente lo disorienta affinché possa essere "rimappato".
Appuntamento quindi a mercoledì prossimo, alle 17.30, per la prossima tappa del nostro viaggio tra Gorizia e i goriziani.
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